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Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha firmato questo pomeriggio una terza circolare in materia di trasmissione telematica dei certificati per malattia, indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni e contenenti ulteriori precisazioni sulle eventuali sanzioni a carico dei medici inadempienti.

In merito alle nuove disposizioni che hanno riformato il Codice della Strada, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici fa presente che le modalità degli accertamenti clinico-tossicologici da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti e il modulo di certificato medico saranno individuati con decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In allegato la circolare della FNOMCeO

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici informa che il Ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha emanato una nuova circolare in materia di trasmissione telematica dei certificati di malattia. La circolare fornisce alcuni chiarimenti sull'ambito di applicazione della disciplina. In particolare, per quanto riguarda il regime sanzionatorio, la circolare dà conto del fatto che l'apposita commissione, istituita per valutare la funzionalità del sistema, ha evidenziato "segnalazioni di difficoltà applicativa sotto il profilo organizzativo, sia in ambito ospedaliero che territoriale, per le quali vanno previste soluzioni da porre in atto in tempi brevi nella fase di compiuta ottimizzazione".

Notizie dalla Fondazione ENPAM

Il medico chiamato per un consulto ha gli stessi doveri professionali del medico che ha in carico il paziente e non può esimersi da responsabilità adducendo il fatto di essere stato chiamato per valutare una specifica situazione. E' questo, in estrema sintesi, il senso della sentenza pronunciata dalla IV sezione penale della Corte di Cassazione (n. 3365 del 26/01/2010), che ha affrontato il caso di una bambina deceduta per insufficienza respiratoria a causa di epiglottide bombata. Il medico del reparto, dopo aver formulato la diagnosi, aveva chiamato a consulto due medici anestesisti-rianimatori, i quali però non procedevano ad intubazione o tracheotomia adducendo il fatto che si trattava di manovre di competenza dello specialista otorinolaringoiatra.