A quasi dieci anni dal “Manifesto di Padova” sulla Salute Globale e a un anno esatto dal “Decalogo delle azioni del medico in aiuto al migrante” di Vibo Valentia, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri lancia il nuovo “Manifesto per l’Equità della Salute”.

 

Lo ha fatto a Reggio Emilia, sabato 2 dicembre, nel corso del Convegno “La salute diseguale e le risposte dei servizi sanitari”.

Obiettivo: l’eliminazione della disuguaglianza nella tutela della salute.
Ha affermato Roberta Chersevani, Presidente FNOMCeO :“L’equità nell’accesso alle cure è principio fondante del  nostro Servizio Sanitario Nazionale ed il nostro Codice di Deontologia Medica. Eppure molte sono, ancora oggi, le discriminanti di salute. Non solo il divario tra Nord e Sud del mondo, in senso geografico o metaforico; anche nel nostro Paese, anche all’interno delle nostre stesse città, comunità, famiglie, esistono diseguaglianze che è difficile colmare. La Presidente Chersevani ha ringraziato tutto il Gruppo di Lavoro “Salute Globale, sviluppo e cooperazione internazionale della FNOMCeO” per il lavoro svolto in questi anni, che ha portato alla stesura del Manifesto”.

“Un Manifesto che non è una semplice dichiarazioni di intenti – ha proseguito Guido Giustetto, coordinatore del Gruppo di Lavoro FNOMCeO – ma si propone di fornire ai medici e ai sistemi sanitari strumenti operativi a tutto tondo, dalla formazione, alla programmazione, all’assistenza, alla comunicazione”.

E proprio dalla formazione partirà la FNOMCeO: è infatti on line dal 1° dicembre il corso di formazione a distanza “Salute globale ed equità”, progettato dallo stesso Gruppo di Lavoro, che - gratuito e accreditato per 10 crediti ECM - intende fornire ai medici competenze utili per affrontare i bisogni emergenti dettati dai nuovi scenari economici e sociali.