News

Seleziona una categoria tra quelle elencate qua di seguito, poi seleziona un articolo da leggere.

 

È stato pubblicato il bando per le dottoresse mamme che vogliono chiedere all’Enpam un sussidio per la maternità. La cifra messa a disposizione per il 2017 è di 1.500 euro da utilizzare per le spese di nido (pubblico e privato accreditato) e babysitting nei primi dodici mesi di vita del bambino o di ingresso del minore in famiglia in caso di adozione o affidamento. Il beneficio è concesso una volta per ciascun figlio. Si potrà fare domanda a partire dalle ore 12 dell’8 maggio fino alla mezzanotte del 7 luglio.

Un’iniezione di welfare per la maternità delle professioniste. L’Enpam ha deciso di aumentare l’assegno staccato alle dottoresse che diventano mamme: un minimo che sfiora i 1.200 euro mensili per cinque mesi, più un cospicuo pacchetto di misure che vanno dalla protezione dei periodi per gravidanza a rischio, la copertura dei buchi previdenziali, aiuti per asili nido e baby sitter e l’estensione di tutele anche alle studentesse di medicina e odontoiatria non ancora laureate.

Scatterà lunedì 6 marzo il bando con cui l’Enpam metterà a disposizione dei propri iscritti la possibilità di sottoscrivere un mutuo per acquistare o ristrutturare la propria abitazione. Medici e dentisti potranno usufruire di 63 milioni di euro, di cui 33 riservati a iscritti con meno di 45 anni.

Ci sarà tempo per tutto il 2017 per mettersi in pari con i crediti Ecm relativi al triennio 2014 – 2016, potendo acquisire sino al 50% del punteggio complessivo (150 crediti al netto di esoneri ed esenzioni).

A stabilirlo, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, che ha deliberato in tal senso nella riunione del 13 dicembre scorso.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Pisa ha sottoscritto una convenzione con l'Università di Pisa per gli adempimenti previsti dal Regolamento del CdL ex DM 270/04:
ciascuno studente del sesto anno di corso dovrà acquisire 3 CFU di attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionalizzanti (pari a 60 ore di attività) con la frequenza di due settimane presso l’ambulatorio di un MMG.
La denominazione ufficiale di questa attività è “attività formativa professionalizzante di assistenza territoriale” (di seguito AFP) e i suoi obiettivi formativi consistono nell’acquisire esperienza nella gestione del paziente ambulatoriale.