L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pisa si è costituito parte civile nel processo penale contro Seung, imputato per l’omicidio aggravato della Dott.ssa Barbara Capovani. La condotta contestata all’imputato ha gravemente leso gli interessi collettivi relativi al libero esercizio della professione medica, alla tutela della salute pubblica, e all’onorabilità, dignità e prestigio dell’intera categoria professionale.


Dai documenti prodotti nel processo è emersa, sin dall’immediatezza dei fatti, l’urgenza di intraprendere azioni di sostegno per affrontare il burnout degli operatori sanitari, condizione essenziale per ristabilire quell’equilibrio indispensabile per prendersi cura dei pazienti. Tale episodio ha generato un forte “rimbalzo emotivo”, che ha inevitabilmente coinvolto tutti i professionisti del territorio, iscritti all’Ordine, rendendo inevitabile la costituzione di parte civile da parte dell’ente.

La Corte d’Assise presso il Tribunale di Pisa ha riconosciuto come il reato, commesso ai danni della Dott.ssa Capovani, abbia colpito l’intera categoria medica, compromettendo il regolare svolgimento della professione e intaccandone la funzione sociale.
È stato altresì dimostrato come i crimini contro i sanitari minino profondamente il rapporto di fiducia che deve caratterizzare la relazione medico-paziente. In virtù di ciò, la Corte ha riconosciuto all’Ordine un risarcimento per danno non patrimoniale di € 20.000,00, oltre alle spese legali.
Come annunciato in udienza, tramite il nostro legale, le somme eventualmente pagate dall’imputato saranno destinate a borse di studio e attività formative in ricordo della Dott.ssa Barbara Capovani, nonché a iniziative volte a contrastare la violenza contro il personale sanitario.