Anche per fare sostituzioni di guardia medica occorre avere una partita iva. A dirlo è l’Agenzia delle Entrate e, a detta degli esperti, questa soluzione è persino più conveniente rispetto alle prestazioni occasionali con la ritenuta d’acconto.

La motivazione del ‘divieto’ è presto detta: se hai preso una laurea, hai conseguito un’abilitazione e chiesto l’iscrizione a un Albo, le attività tipiche di quella professione non potranno mai essere considerate frutto di occasionalità. La questione è stata sviscerata nella risoluzione n. 41 del 15 luglio 2020.

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