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Clicca per accedere all'articolo Aggressione a Pisa, Anelli (FNOMCeO): “Atto gravissimo che ci addolora nel profondo”

“La violenza perpetrata a Pisa nei confronti della collega responsabile dell’unità funzionale di Salute Mentale Adulti dell’ospedale Santa Chiara è un atto gravissimo, che ci addolora nel profondo e che ci riporta alla mente il barbaro assassinio della psichiatra Paola Labriola. In queste ora siamo tutti vicini alla collega, perché riesca a farcela, alla sua famiglia, e anche ai sanitari dell’ospedale, all’Ordine dei Medici di Pisa e al suo Presidente, Giuseppe Figlini”.

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, raggiunto dalla notizia dell’aggressione, a Pisa, della psichiatra, colpita – sembra con un oggetto contundente – da un uomo che la attendeva all’uscita dal reparto. La vittima è stata trasportata in gravissime condizioni all’ospedale di Cisanello, dove è ora ricoverata in prognosi riservata.

Solo nell’ultimo anno in Toscana si sono contate 1.258 aggressioni a medici e operatori degli ospedali, di cui 935 verbali e 323 fisiche – sottolinea il Segretario della FNOMCeO, Roberto Monaco, che è anche Presidente dell’Ordine dei Medici di Siena – con conseguenti 193 denunce per infortuni. Quasi un episodio di violenza fisica al giorno. Dobbiamo proteggere i nostri operatori, prevenendo la violenza sia direttamente, rendendo sicuri ospedali e ambulatori, sia con un’opera di educazione e informazione ai cittadini”.

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO
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www.fnomceo.it
22/04/2023

Clicca per accedere all'articolo Psichiatra aggredita, Schillaci: “Morte Barbara Capovani grande dolore, sicurezza priorità”

“La morte di Barbara Capovani mi addolora profondamente, la violenza di cui è stata vittima è inaccettabile. Oggi è un giorno molto triste, ringrazio la famiglia per aver scelto di donare gli organi di Barbara e rivolgo a loro il mio personale e sentito cordoglio. La sicurezza di tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari mi sta particolarmente a cuore ed è per me una priorità su cui mi sono impegnato da subito. Insieme al ministro Piantedosi abbiamo aperto posti di polizia negli ospedali, con il decreto legge 34 abbiamo inasprito le pene e disposto la procedibilità d’ufficio per chi aggredisce personale sanitario e sociosanitario. Abbiamo anche avviato una forte campagna di sensibilizzazione per ricreare un rapporto di fiducia tra paziente e medico, perché è importante che i cittadini siano consapevoli che portare un camice bianco significa assicurare supporto, cura, aiuto. La vicenda della dottoressa Capovani ci lascia tutti attoniti ma non deve farci sentire impotenti: sono pronto insieme a Ordini, Federazioni e Sindacati, anche nell’ambito dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle professioni sanitarie e sociosanitarie, a lavorare per individuare ogni altra strada percorribile e soluzioni utili a prevenire ogni genere di violenza e a garantire i massimi livelli di sicurezza per chi si prende cura della salute, fisica e mentale, dei cittadini”.

È quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Clicca per accedere all'articolo Pubblicazione avvisi ricambio generazionale (APP)

Si comunica che sono stati pubblicati i bandi per la domanda per la procedura di ricambio generazionale (APP) per la Medicina Generale e la Pediatria disponibili ai seguenti link:
Medicina Generale: https://www.regione.toscana.it/-/domanda-per-la-procedura-di-ricambio-generazionale-app-per-la-medicina-generale
Pediatria: https://www.regione.toscana.it/-/domanda-per-la-procedura-di-ricambio-generazionale-app-per-la-pediatria

Clicca per accedere all'articolo Pubblicazione zone carenti pediatria di libera scelta 2023

L'avviso per l'assegnazione degli incarichi vacanti di pediatria di libera scelta 2023 sarà pubblicato sul BURT n. 14 - parte terza - del prossimo 5 aprile.

Come sempre, avvisi e modelli di domanda saranno disponibili, dal giorno successivo alla pubblicazione su BURT, anche sul sito regionale:
www.regione.toscana.it/sst alla voce "procedure" in "opportunità e scadenze".

L’APP-Anticipo della Prestazione Previdenziale Enpam è diventata operativa per i medici di famiglia e per i pediatri di libera scelta. I medici che hanno maturato i requisiti per la pensione potranno cioè scegliere di continuare a lavorare part time cominciando a percepire una pensione parziale dall’Enpam.

Il meccanismo consente infatti di ridurre l’impegno lavorativo fino al 70%, conservando il compenso da convenzionato per l’attività che si continuerà a svolgere, e ricevendo una pensione per la restante parte. Condizione perché ciò avvenga è che il medico anziano venga affiancato da un collega più giovane che si farà carico dell’attività lasciata scoperta, percependo la relativa retribuzione e ottenendo subito una convenzione a tempo indeterminato.

L’APP è stata inventata dall’Enpam nel 2015 ma solo lo scorso mese è stata approvata definitivamente dai ministeri vigilanti.

“Avevamo pensato l’App per incentivare il ricambio generazionale negli studi medici – ricorda il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti –, mentre ora può essere uno strumento concreto per fronteggiare la carenza di nuove leve. Speriamo che anche grazie a questa possibilità molti colleghi decidano di andare in pensione più tardi.  Il numero di giovani titolati a entrare in convenzione è infatti largamente inferiore al numero dei pensionamenti previsti nei prossimi anni e milioni di cittadini rischiano di trovarsi senza un medico di propria scelta. Nel frattempo speriamo che lo Stato e le Regioni moltiplichino le borse di formazione in medicina generale e di specializzazione in pediatria”.

“C’è un tema anche salariale e di sostenibilità previdenziale: la cattiva programmazione nazionale, infatti, a causa dei troppi pensionamenti e dei pochi rimpiazzi rischia di portare alla cancellazione di posti di lavoro, con riduzione del monte compensi nel settore della medicina generale – aggiunge Oliveti –. Questo significa che nei prossimi anni rischiano di entrare contributi previdenziali insufficienti per pagare le pensioni previste.”

I medici anziani interessati possono entrare nell’area riservata del sito Enpam.it, nella pagina Anticipo della Prestazione Previdenziale, per chiedere la certificazione dei requisiti per la pensione.

Questo documento andrà presentato alla propria azienda sanitaria insieme al modulo B predisposto dalla Sisac e disponibile in questa pagina per i medici famiglia  e in quest’altra pagina per i pediatri

I giovani che intendono candidarsi per affiancare i colleghi, invece, devono compilare il modello C (Domanda di ammissione alla procedura di ricambio generazionale – APP), presente nelle stesse pagine del sito web della Sisac (medici famiglia) (pediatri).

In prima applicazione, sia i medici titolari sia i giovani medici che si candidano ad affiancarli, dovranno inviare i moduli entro il 30 aprile 2023.

Fonte: www.enpam.it