L'ing. Vincenzo Di Berardino dell'ENPAM ha dato la propria disponibilità ad incontrare gli iscritti interessati alle forme di risarcimeno, il giorno giovedì 17 settembre alle ore 19, presso la Sede dell'Ordine dei Medici di Pisa (via Battelli 5).
Per partecipare alla riunione si prega di contattare la segreteria dell'Ordine (tel. 050579714 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

La Fondazione Enpam è pronta a intervenire in soccorso dei medici e dei dentisti danneggiati dal nubifragio che lunedì si è abbattuto su Pisa. I camici bianchi potranno chiedere un contributo economico per ottenere sussidi straordinari per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale e per i danni ad automezzi, attrezzature e altri beni mobili. Chi lavora esclusivamente come libero professionista potrà inoltre richiedere l’erogazione di un reddito sostitutivo.

“La Fondazione sostiene economicamente i colleghi specie di fronte all’evento imprevisto e imprevedibilie, favorendo l’immediata ripresa dell’attività professionale. Questo crediamo sia il modo migliore per aiutare i medici e i dentisti in difficoltà” dice il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti.

Gli indennizzi, sotto forma di sussidi straordinari, possono arrivare fino a 17.268,51 euro per la generalità degli iscritti mentre il tetto rimborsabile è più alto per chi esercita la libera professione. Inoltre l’Enpam potrà contribuire al pagamento fino al 75 per cento degli interessi sui mutui edilizi che dovessero essere accesi da iscritti o superstiti per la ricostruzione o la riparazione della casa e/o dello studio professionale danneggiati.

Le misure si estendono anche ai familiari di iscritti deceduti che percepiscono dall’Enpam una pensione di reversibilità o indiretta (per esempio: vedove, orfani). Inoltre i medici e i dentisti che esercitano esclusivamente la libera professione, costretti a interromperla a causa dell’alluvione, potranno chiedere un contributo di 80,58 euro per ogni giorno di astensione dal lavoro, fino a un massimo di 365 giorni.

Le domande dovranno essere inviate all’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Pisa (o di altra provincia se iscritto a un altro Ordine), con il quale l’Enpam è in costante contatto. La Fondazione Enpam procederà con i pagamenti appena le autorità avranno dichiarato lo stato d’emergenza.